Primo maggio, giorno di memoria come di lotta.
Di memoria perché fin troppe vite si sono perse nei cantieri, nei campi e nella fabbriche. Troppe anime svanite nella disperata ricerca di una dignità, di una speranza, si sono perse nel lavoro. Troppe anime di cui nessuno cuce le lodi, o ne porta la memoria. nessuna lapide o memoriale a ricordarli, solo bandiere al vento, cortei di rabbia e disgusto.
Eppure quelli sono eroi; che fanno del loro disgusto la loro forza, che non co baionette e spade difendono una patria, ma con questa forza difendono famiglia e dignità.
Dignità, unica cosa che ci resta,
Unico nostro avere lasciatoci da un sistema che da tempo ci ha inghiottito. Ma non disperate, il più letale é il popolo che nulla ha da perdere, e tutto da conquistare… -Compagno Nemo
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